martedì 29 novembre 2011

Sapori di casa: la pasta e ceci, semplice semplice e buona buona!

Ecco come si fa la pasta e ceci a casa mia, di una semplicità e velocità disarmante, ma che bello gustarla quando fa freddo!
Ingredienti:
ceci lessati (io preferisco cuocere da me i secchi, altrimenti vanno benissimo anche quelli in scatola già cotti)
aglio
sale
olio e.v.o.
rosmarino
tagliatelle "spezzate"
Per prima cosa frullare con il minipimer una parte di ceci lessati (io ne frullo circa una metà, mai di meno). In una pentola far cuocere per una decina di minuti ceci (sia i frullati che gli interi), sale, un filo d'olio e rosmarino (non si soffrigge nulla!). Poi togliere l'aglio, aggiungere un po' d' acqua e portare ad ebollizione, quindi calare le tagliatelle spezzettate e far cuocere il tempo indicato sulla confezione. Aggiungere poca acqua alla volta, quel tanto che basta a non far attaccare la pasta sotto la pentola: non ne deve risultare un piatto brodoso, ma cremoso.
Servire con un rametto di rosmarino.

Io uso sia tagliatelle all'uovo che di semola, e se le trovo le lagane sono perfette!

mercoledì 16 novembre 2011

Pasta alla genovese... digeribile e senza lacrime!


Il sugo alla genovese, nonostante il nome ne indichi una provenienza diversa, è un tipico piatto della tradizione partenopea a base di cipolle e carne, la cui preparazione è abbastanza lunga e laboriosa e che fa tanto domenica.... Occorre infatti affettare sottilmente le cipolle e poi cuocerle lentamente fino a consumarle. Ma la mia praticissima mamma mi ha insegnato un trucchetto per prepararla in fretta, senza lacrime e soprattutto per renderla più digeribile....immagino i puristi storceranno il naso, ma provatela, così è davvero delicata e leggera, oltre che rapida e non lacrimevole! :-)
Ingredienti:
1 kg.cipolle bianche
1 kg.polpa di vitello a pezzettoni
1 carota
1 costina di sedano
3 pomodorini (io quelli del "piennolo")
olio e.v.o.
sale
vino bianco q.b.
Per prima cosa sbucciare le cipolle e tagliarle in 2-4 parti, a seconda della dimensione, e farle cuocere in acqua bollente per qualche minuto, fino a quando l'acqua non diventerà verdina (è l'umore acido delle cipolle), quindi scolare le cipolle e tritarle grossolanamente con il mixer.
Nel frattempo far rosolare nell'olio una carotina e una costa piccola di sedano tritate, quindi unire la carne, farla rosolare a fuoco vivace e sfumare con vino bianco. A questo punto unire le cipolle tritate e i pomodorini, salare e coprire. Far cuocere a fuoco lentissimo per un paio d'ore, controllando di tanto in tanto se il sugo si asciugasse troppo (nel caso aggiungere qualche goccino d'acqua).
Ne risulterà una cremina densa, profumata, che sa tanto di domenica, di festa insomma...

I pezzetti di carne, ormai consumati e tenerissimi, possono essere serviti come secondo, noi napoletani semplicemente li "accompagniamo" al secondo piatto (altrimenti che domenica è, se non ci si alza da tavola con un cocomero al posto dello stomaco e della pancia???? ;-)).
Solitamente con questo sugo vengono condite le penne o i "paccheri", a me piaccione tanto anche le linguine!
Vi consiglio vivamente di provarlo, poi mi direte!

domenica 13 novembre 2011

...e alla fine ce l'ho fatta!Il mio DANUBIO



....mi sembra davvero incredibile: il mio blog! no, non è vero, non ci credo! la curiosità mi è venuta pian piano, un po' per svago, un po' per raccogliere insieme un po' di ricette sparpagliate, un po' perchè dopo aver sbirciato un po' nel mondo dei foodbloggers mi è venuta voglia di farne parte anch'io... be' i motivi sono tanti, ma forse non vi interessano neanche...! cucinare è la mia passione, mi distende, e tra le mille cose da fare, lavoro, casa, marito e figlie, ritagliare un angolo per una coccola culinaria non può far che bene no?il nome del blog non è stato ragionato, è venuto spontaneo: è il nome di una pietanza che solo la mia amatissima nonna sapeva fare così, con capretto e patate; il mio amore per lei è immenso, e nonostante siano passati ben 9 anni dalla sua scomparsa mi manca sempre +, il nome del blog è tutto per lei, che oltre ad essere una persona speciale era una cuoca fantastica! La prima ricetta che pubblco è il Pan Danubio; pare abbia origini napoletane, ed è composto da palline di pasta brioche imbottite di salumi e formaggi. E' molto delicato e versatile, vi suggerisco di provarlo, e non storcete il naso per la quantità di lievito, vi prego!
DANUBIO
Ingredienti:
g.550 farina manitoba
g.80 zucchero
1 uovo
g.180 latte
g.100 burro
2+1/2 cucchiaini (piccoli) di sale
1+1/2 cubetti di lievito di birra fresco
prosciutto cotto e scamorza per farcire (o ciò che si vuole)
Lavorare a lungo l'impasto, coprire e far lievitare per un'ora o più.
Lavorare nuovamente, formare delle palline con all'interno l'imbottitura desiderata e adagiarle una accanto all'altra nella teglia imburrata, coprire e far lievitare nuovamente. Lievitando, le palline si attaccheranno una all'altra, pur mantenendo la loro singolarità, è proprio questa la caratteristica!
Eccole prima della lievitazione:

...e dopo!